giovedì 31 luglio 2014

La mia una vita senza ombrello



Pioggia.
 Cammino sotto le gocce che cadono veloci, le persone che incontro si riparano sotto l'ombrello, io no.. non mi piacciono gli ombrelli, mi piace bagnarmi, sorrido dolce alla signora che mi lancia uno sguardo che sembra dirmi :"mi raccomando vai piano che altrimenti non la prendi tutta".
Un ragazzino incrocia la mia strada in bicicletta, urla:"Ciao Kyra!! ci vediamo con il sole!" ride, fradicio con i capelli che trascinano gocce sul viso, ha l'espressione felice e piena di vita.
 Acqua... che bella, lo so che qualcuno potrebbe uccidermi, ma non posso far a meno di pensarlo, gli odori cambiano, l'odore della terra è inconfondibile quasi sapesse di un groviglio di spezie, e camminare sui prati a piedi nudi quando piove, sarà da pazzi ma è una sensazione fantastica, come se i piedi a contatto con la terra volessero darti tutte le informazioni tattili che ti mancano, i sensi si acuiscono, respiro profondamente e mi sento un tutt'uno con la natura.
 Il nonno, uno sciamano-pranoterapeuta "sotto copertura" mi diceva sempre di annusare l'aria e con fare serio affermava:"lo senti l'odore del temporale? sta arrivando" io respiravo forte e cercavo di sentire, poi guardavo il tempo sereno ed ero scettica, ma dopo qualche ora il tempo cambiava come per magia, ed ecco arrivavano i tuoni, lampi... ed correvo dal nonno a piedi nudi tra le prime gocce d'acqua, con i gridolini di gioia come se mi avesse fatto un regalo, come se ci fosse un segreto tra me e lui, ad ogni tuono più forte gli regalavo un sorriso d'intesa e lui mi faceva l'occhiolino.
 Lui cucinava e non assaggiava mai, ripeteva che il salato si sente, basta l'odore e a me sembrava un Mago Merlino dei fornelli, e poi diceva:"non devi ascoltare, devi sentire dentro, non servono le orecchie, vedi gli animali loro sanno quello che provi anche se non capiscono quello che dici, e un po' animali lo siamo tutti ricordalo". Pioggia, gli animali la sentono prima che arrivi, così come i pericoli... così come ogni piccolo sussulto della terra.
Avevo cominciato a "sentire" le emozioni, quelle belle, quelle brutte in me, e negli altri, avevo dovuto affrontare la paura e ripensare al "sentire senza orecchie", e ho rivisto sempre quel sorriso accompagnato dall'occhiolino, quegli attacchi di ansia telepatica, quegli incontri già sentiti dentro, quelle sintonie di parole che nascondono il filo di tutto quello che non vedi ma c'è, come la corrente come lo spostamento di particelle invisibili, ma reali.
Pioggia, respiro profondamente... piedi nudi sul prato, ancora un respiro da far male ai polmoni, sento l'odore della terra e di te lontano, ti sento, cammini per strade odore d'asfalto... ti stai allontanando da me, stai scivolando, e io posso sentire le mie lacrime fondersi con la pioggia.

giovedì 10 luglio 2014

La password, la curiosità non è un crimine ;)


Non ho mai amato particolarmente i computer, mi affascinano ma non li amo.

 Il massimo della mia abilità di programmatrice è stata quando ad un esame programmai una battaglia navale in basic (già basic la dice lunga),  stringhe su stringhe, e alla fine buttavo dentro il "run" incrociando le dita, perché era certo che dopo aver messo un 60 righe sicuramente avevo tralasciato qualcosa ed invece dell'avvio del programma si presentava un geroglifico che tradotto significava:"riguarda tutto e spera".  Questo succedeva ogni volta.. poi come per miracolo sotto pressione rendo il triplo e alla fine quel "run" funzionò alla grande con le barchette che navigavano fino a scoppiare sotto il fuoco nemico, segnando punti, con tanto di stelline verdi.  Da li le mie qualità di programmatore andarono scemando (?!) mentre quelle di Hacker con una dose rilevante di fattore "C" aumentarono notevolmente.

Anni fa ero tormentata dal pensiero che i redditi dei boss fossero degni di trafficanti colombiani, era pura curiosità... me ne stavo al mare, dove non dovevo essere, annoiata quel tanto che basta, fissavo la barra di inserimento http://....... ww.....d.d.d.d101019838383 ppop0000.... notai uno strano allineamento di numeri, la mia mente aveva riconosciuto qualcosa di familiare, ripassavo mentalmente quella sequenza per provare a percepire cosa mi avesse colpito, la mattina dopo come in un sogno compresi che era la sequenza di numeri di riconoscimento, messi in ordine e poi rovesciati, quindi per entrare nei segreti di ognuno sarebbe bastato conoscere quei numeri, che tra l'altro erano pubblici. In tre mesi, arco temporale in cui la falla venne scoperta ma non sanata, seppi più informazioni sull'azienda e sui dirigenti, di quanto la mia curiosità si potesse soddisfare.

Informazioni-sapere-potere. Era divertente, buttare la un:"Ma che ci facevi questo fine settimana a londra?" o un: "ma tua moglie lo sa che .......?" credo che qualcuno mi volesse uccidere, ma io mi divertivo, curiosavo, scoprivo, giocavo.

Poi i social network, se hai senso di "connessione" puoi scoprire tutte le cose che si cerca di nascondere, semplice come toccare le persone entrando dalla porta della mente, tutti hanno una chiave, una password: Sogni, ego, solitudine, stress, narcisismo, timidezza, amore.  L'Hacker è curiosa come una psicologa indaga tra le pieghe, mette alla prova, provoca, aiuta sotto mentite spoglie, usa tecniche di ancoraggio, molla la presa quando il gioco si fa pericoloso, evade, paga .... e continua.

Da dieci giorni ho scoperto una password,  ho aspettato, ho immaginato cosa avrei potuto trovare nella testa di questa persona, perché la password di un computer oggi è come la chiave per l'accesso ai pensieri più intimi, alla mente senza censure. Alle persone lascio solo il 10% del mio stupore, per il 90% siamo classificabili, dopo attenta analisi, quello che troverò non sarà una sorpresa totale, impossibile.

L'ho detto a degli amici selezionati, ho in mano "La Password", alcuni mi hanno sconsigliato di usarla causa privacy. Privacy? ma io sono una tomba, quindi..

Poi l'amico che ti dice:"lascia stare la privacy, ti potresti far male, ecco tutto, meglio lasciar stare"

-Quindi la nostra ipocrisia ci dice che è meglio non sapere piuttosto che star male?
Ma che razza di esseri siamo?
Io sono una lottatrice, non c'è ferita che non possa essere cicatrizzata, non c'è nulla che non possa sopportare, potrei arrabbiarmi, potrei irritarmi ma.... -

"a che servirebbe?"

-Io credo nelle verità assolute, nelle cose senza privacy, nella verità dell'essere, tu puoi dirmi tutto e se ti voglio bene non c'è cosa che potrebbe ferirmi, un amico, un'amante, un compagno cosa potrebbe nascondermi di grave? Siamo esseri umani deboli, e le mie debolezze le posso accettare anche negli altri-

"Kyra credo che tu stia sottovalutando le cose, stiamo parlando d'amore, di cose profonde, se scopri qualcosa dovrai farci i conti, e magari dovrai cambiare la tua vita"

-Per una password?

"mettila un po' come ti pare... "

- Io la mia vita la cambierei per amore, non per una password-