venerdì 2 dicembre 2011

“Il potere dello stivale. Fa di un uomo un guerriero e di una donna un’amazzone”

Quando ho visto questi stivali, non ho pensato di essere un'Amazzone proveniente dalla "Scizia", non ho pensato di essere la regina "Talestri" che la sapeva lunga in fatto di battaglie..

Quando li ho visti è comparso in me l'insano desiderio di averli, costi quel che costi.
No, per meglio dire: Che costino il giusto. Sempre razionale sempre, tranne che per... lasciamo perdere. Vado su internet, giro e rigiro li trovo.

$ 255,50 che in sono €180,00. Si può fare un'acquisto on line, la cifra mi sembra accettabile.
Piccola svista .. gli stivali sono firmati, e costano ben $2.550,50 (1800 €)!!!

Chi sono quegli esseri che spendono una cifra simile per un paio di stivali?
non rispondete: Attrici, Giornaliste, Politici, Modelle ecc.. no, a queste categorie di persone li regalano.

Cose da fare con €1800:

Vacanza: Florida, Giamaica, Isole Cayman, Honduras, Messico, Bahamas,08 gennaio 2012
Costa Atlantica, 10 giorni, Volo incluso € 1.465

Massaggi: 30 massaggi linfodrenanti rilassanti di 1 ora ciascuno

Ristorante: 10 cene alla Pergola di Roma ( dimenticando lo chef tedesco Heinz) o
10 cene all'Enoteca Pinchiorri di Firenze

e se vogliamo andare sul leggero secondo le mie piccole follie, potrei acquistare 5/8 penne MontBlanc (utilissimo strumento di lavoro), Costo biennale della parrucchiera, Costo triennale di regali e varie.

E' una riflessione sensata, ma il desiderio di possesso è forte, e quando voglio una cosa, la voglio!

Rigiro il problema, e penso, possibile che non ci siano copie oneste, di questi stivali?
e le trovo, bellissime, in pelle, con un prezzo decisamente abbordabile.

Poi mi viene un dubbio etico, uhm copie tarocchi, uhm.. lavoro nero.. uhm bambini che lavorano in condizioni disumane, uhm l'economia che si droga..uhmm

Insomma le seghe mentali sono ad un ottimo livello, quando mi illumino e mi ricordo che conosco qualcuno che importa ed esporta, scarpe.

Gli telefono, parliamo del made in Italy, e lui ride dicendo:"Kyra, ma le scarpe sono fatte per la maggior parte in Cina, dove i produttori di note griffe, riescono ad ottenere prezzi vantaggiosi, sfruttando i poveracci, pagandoli una fame" e mi cita marchi.. nomi.

Insomma questi cinesi vengono sfruttati per il business, i grandi ci fanno i soldi, e le piccole oche portano i prodotti.

In internet faccio amicizia con Lin Zen, mi racconta della sua fabbrichetta, dei sacrifici che fa per copiare i prodotti, del costo della pelle. Mi dice che è un prodotto suo, che non ha accettato grandi commesse, dice che presto uscirà con un design tutto proprio. E' orgogliosa, mi manda le foto dei miei stivali in tempo reale. Belli. Prezzo buono. Sorride, riconosco quel sorriso..è quello di qualcuno che ha conosciuto la fame, un'umiltà orgogliosa, determinata.

E io acquisto,certa che non ho fatto danno a nessun italiano, certo che i miei soldi serviranno a qualcuno per mangiare, non per fare l'ultima sfilata a cinque stelle.

So fatta così..

Lin mi chiede: Com'è l'Italia?
rispondo senza pensarci: "bella"

E la Cina?
"Bellissima" mi risponde Lin.

mercoledì 23 novembre 2011

Io..Bruce e la legge dell'attrazione



fine agosto 1985

Ero stata prescelta per portare lo stendardo con il nome della mia città ad un raduno di Bande musicali, adolescente carina timida, il pensiero di sfilare davanti a delle persone, già mi metteva in crisi. Il raduno si teneva in una città del nord, per andare diverse ore di autobus. troppe!

Pochi giorni prima, si era avverato un sogno, ero innamorata credevo non contraccambiata di un ragazzo molto carino. Lui mi fece una dichiarazione d'amore straordinaria, ed io toccando il cielo con un dito, avevo dato il primo bacio.. quello doveva essere il paradiso.

In autobus,per rivivere quei magici momenti, mi ero riproposta di fingere di dormire. Nella testa le immagini dolci con sottofondo musicale di Richard Sanderson "reality", con piccole divagazione su "into the groove" di Madonna. Sognavo, ripetevo mentalmente le sequenze del bacio e sognavo. A un certo punto, una musica a tutto volume dallo stereo dell'Autobus ..." Born in usaaaaaaa...." ma chi diavolo era questo? Era impossibile concentrarsi.. Born in Usaaaaaaaa.. Pensai che sarebbe passato.. Born in usaaaaa...

E invece per l'andata e il ritorno, un totale di 12 ore.. la compilation suddetta girò ininterrottamente. Il ritorno fu drammatico, sentivo la sua voce e mi sembrava carta vetrata.. I ragazzi urlavano facendo i cori, un delirio!! paragonai la voce del caro Bruce a un gessetto che fischia sulla lavagna. Questo cantante con me aveva chiuso per sempre. Non avrei mai comprato un cd, non avrei mai parlato di lui. lo avrei semplicemente detestato in silenzio.

Ma non conoscevo ancora la potenza della legge dell'attrazione:
In breve se desideri una cosa, senza se e senza ma, la ottieni. le cose indifferenti non le ottieni. le cose che pensi di odiare, le attirerai nella maniera in cui hai espresso tutto il tuo disgusto.

Il mio amore perfetto mi regalò una musicasetta di "born in usa"...Il secondo amore in auto intervallava gli "Eagle" con "born in usa".

Fino a quando incontrai l'uomo della mia vita, follemente innamorato dell'artista Bruce Springsteen. Impossibile sfuggire a quella musica, la legge dell'attrazione stava funzionando.

E dolcis in fondo conobbi qualcuno, amico di un amico di un amico di Bruce, a cui chiesi una foto e quale mi mandò? quella sua con Bruce. La foto finì nelle mani del mio uomo, che come colpito da un spirito di grazia mi disse: " ma tu conosci qualcuno che conosce Bruce???" Negai, ma non fui creduta. Il mio uomo tirò fuori ridendo questa battuta:"Se un giorno mi farai conoscere Bruce, potrai tradirmi per una volta e io non dirò nulla". Va bè scherzava.. credo..

"mi trovi i biglietti per il concerto?" - sbigottita..

Ok, Bruce ho capito, non ti odio più, ti voglio quasi bene.. ma il concerto no, ti prego.. non posso..

martedì 18 ottobre 2011

Kyra e le ragazze no sex no city



Dopo aver parlato, messaggiato, finalmente ho avuto l'onore di incontrare le ragazze, le mie care vicine di blog. E che sorpresa! Fantastiche, umanamente perfette, diverse tra loro, eppure così unite.

Samantha ha quella solare coscienza-incoscienza che la rende molto vera, fuori dalle ipocrisie, verace.. e sensuale.

Miranda è stata una scoperta, così impegnata e seria, eppure con un cuore grande grande.

Wilma, sorniona un po' gattona.. potrebbe sorprenderti con la tranquillità o con uno scatto felino, una che la sà lunga ;)

Che bello ragazze, esserci finalmente incontrate... e in mezzo pure il matrimonio di quella "Samantha2" che è diventata, grigia triste, brutta.

Succede, a volte le amiche si perdono, non si cresce insieme, si chiacchiera troppo, si fraintende, si vuole fraintendere, e in mezzo a tutto questo voi, mie care nuove amiche eppure stranamente così conosciute, familiari, sentire un'amicizia che non giudica che sostiene, niente falsi moralismi, siamo quello che siamo finalmente.

Vi voglio bene ragazze!

p.s. ed oggi ho messo il vostro foulard

martedì 4 ottobre 2011

The Love Boat




Finalmente qualche giorno di assoluto relax..
Parto contenta, e anche un pochino preoccupata dalla compagnia, queste signore sono decisamente molto più "vecchie" di me, e non so bene come potrò condividere con loro le mie idee vacanziere.

Ecco finalmente sulla magnifica nave Costa Crociere, veramente bella ricca, sorprendente nei servizi e nelle attenzioni, 8 bar, 6 ristoranti, varie piscine, idromassaggi, spa con sauna, bagno turco massaggi, discoteca, teatro ecc ecc..

Io e le babbiones ci immergiamo subito nel clima rilassato della nave, si fanno le prime conoscenze, nella vasca idromassaggio si fraternizza molto velocemente, si parla di mariti, mogli, fidanzate, figli, cucina..

La sera davanti a un cocktail "pina colada" faccio una considerazione e dico:"Ci sono persone di tutti i tipi; vecchi, giovani, imprenditori, operai, avvocati, insegnanti, insomma una vasta rappresentanza di popolo, ma avete notato? gli uomini?! tutti brutti! non ce nè uno che si salva, inguardabili, il più bello sembra essere imparentato con il mostro di locknes."

Le signore si dichiarano perfettamente d'accordo, tranne forse per l'istruttore della palestra e un ballerino.

Insomma tutto perfetto, ma non c'è un essere umano maschile guardabile, solo per la gioia degli occhi, ovvio.

La sera dopo troviamo in camera l'invito al cocktail e alla cena di gala con il capitano, abito da sera...trucco, tacchi. E come al solito ne faccio una delle mie. Ho sbagliato giorno, l'invito era per il giorno dopo, ma è troppo tardi per tornare indietro, figura di merda, ritirano l'invito e neanche loro si accorgono. Ok questa è andata, penso.

Brindisi, con il capitano, sorrisi fotografi.. e poi come una folgorazione vedo "Lui" non un essere qualsiasi, un essere superiore, un extraterrestre di una bellezza fuori dalla portata di esseri normali, un fascino di quelli che ti stecchiscono, ti lasciano senza fiato. Penso di aver notato quel miracolo solo io, invece le signore, fanno degli sguardi eloquenti, e una si lascia scappare;"ahoo ma questo è meglio di Raul Bova!"

Lo smoking a lui sta d'incanto, perfetto, da red carpet. La sua ragazza è carina ma vicino a lui scompare, sembra cenerentola prima dell'opera della fata. Brindiamo, ridiamo, in un'atmosfera da favola. Dopo un po' quasi mi dimentico della visione angelica, continuo il giretto di chiacchiere e champagne, intrattengo le signore con racconti comici. E poi ecco mi giro e trovo il suo sorriso, alza il bicchiere come per brindare in lontananza.

E io mi giro, e rigiro perchè non credo sia per me, magari dietro c'è la ballerina del teatro.. o la sua ragazza, invece sta sorridendo proprio a me,un po imbarazzato al mio sguardo interrogativo.

Sono gratificata, si lo ammetto.. mi sento proprio bene, avere un'ammiratore così non può far altro che piacere.

Il cocktail è finito e la gente va a cena. Dopo si perde tempo nei negozietti, piccoli acquisti, mi fermo a guardare una borsetta nera lucida, e alle mie spalle sento:"proprio bella" e io:"in effetti lo è, perà mi sembra molto costosa" e lui:"non parlavo della borsetta" sorride e se ne va, seguito dalla sua girl.

Kyra contegno.. chiudi quella bocca mezza aperta, e riprenditi.

La serata passa in fretta, lo intravedo mentre sto giocando al casinò. Poi andiamo al bar per l'ultimo cocktail della serata. E poco dopo arriva e si siede al tavolo di fronte al mio, ce l'ho di fronte. Ecco ora sono veramente imbarazzata, mi sorride fa trasparire un interesse sfacciato, incurante della sua ragazza.

Poi se ne va.. lo incrocio in uno dei corridoi un oretta dopo, mentre passeggia in compagnia, fa in modo di toccarmi una mano. Vado in discoteca è tardi, sospiro non so se sto desiderando di avere 10 anni in meno, forse di essere libera, forse di fare una magia e di far scomparire la ragazza.

Mi sento una stronza, tentata.. di fare un sorriso in più di osare..
Fortunatamente ora il tipo starà dormendo. Io sicuramente avrò avuto un paio di quelle che si chiamano illusioni ottiche o miraggi.

Chiamo l'ascensore, potrò andare a dormire, farò un bel sogno, però sono un po' triste. Mentre l'ascensore sta arrivando, si materializza qualcuno dietro di me:"Ciao" è lui, un brivido mi passa lungo la schiena, l'ascensore di richiude e io rimango lì impalata. "Non potevo andare a dormire senza sapere almeno il tuo nome" -"kyra, e tu?" -"Diego"

Arrossisce, lo guardo.. non parlo. "Non riesco neanche a parlare da quanto sono emozionato" abbassa gli occhi. Che dire?! non mi viene in mente nulla.. uhm.. ecco la frase che cercavo:" Ma non sarai mica in viaggio di Nozze?"

Mi guarda negli occhi, serio, si mette le mani tra i capelli e dice un semplice "si" e poi "scusami", e io:"no, scusami tu..avevo visto che eri con una ragazza, avrei potuto evitare di sorriderti" e lui:"tutta colpa mia, credimi.."

Ok, sto vaneggiando, ma che cavolo stiamo dicendo? penso...

"allora buonanotte" dice avvicinandosi, dandomi un bacio sulla guancia e un abbraccio tutt'altro che fraterno, mi prende la mano mentre mi allontano, non guardandomi facendola scivolare piano in una piccola carezza. Vado via, non mi giro indietro sento l'ascensore ripartire, e penso: "e questo era in Viaggio di Nozze"

e rifletto sulle parole di mia madre:"kyra so uomini, non c'è niente da capire"

sabato 30 luglio 2011

Divano letto




Ho bisogno di un bel divano, si è urgente, un bel divano letto.
Vedo su facebook Fabio, affascinante,sexy, e.... molte altre cose.

Lui vende salotti stupendi, quasi ..quasi.. non importa che in altri tempi sia stato mio, particolarmente mio, selvaggiamente mio. Ma sono secoli fà.
Lo contatto, mi sento quasi innocente, ho solo bisogno di un divano.
Lui è gentilissimo, troppo.

"non ti preoccupare, fai con comodo, riapro il negozio dopo cena, così abbiamo tempo per due chiacchiere" dice in modo quasi professionale.

"Grazie sei sempre un tesoro, a dopo" affermo convinta.

Mi faccio la doccia, mi trucco, ripesco un completo intimo nuovo, controllo il risultato alla specchio... e mi vedo:" kyra, ma chi vuoi prendere in giro? uhm una persona non si mette le mutande nuove per comprare un divano"

Però mi perdono subito, ridacchio e in fin dei conti mica sarà un peccato mortale, ho bisogno di leggerezza, e quella palla della mia "simil coscienza" a volte mi rende irriverente.

Nel tragitto penso a quello che potrebbe succedere, ed è chiaro come il sole che uno non riapre un negozio, così tanto per fare.. non con me, non con quello che potremmo sbiaditamente ricordare.

Ho sempre sognato di fare l'amore in un negozio di arredamenti, non so perchè, forse gli spazi grandi, forse l'odore di cose nuove.

Fabio, mi apre la porta, la richiude alle spalle inchiavandola, poi scompare in ufficio. Fà un po' caldo, ripenso per un istante al completo intimo nuovo.. Mi fa vedere un sacco di divani, e poi mi invita a sedermi su uno rosso fuoco, spontaneamente tolgo le scarpe. Bello, gli occhi vagano su di lui, camicia nera, jeans, e un'eccitazione che balla nell'aria.

Al primo suo :" Ma ti ricordi?" detto sbottonandosi la camicia, divento di fuoco, ecco lo sò succederà e sarà come era un sacco di tempo fà:"perfetto"

dice:"fa caldo, vero?" rispondo:"un po'"
il mio caldo non è dovuto alla temperatura ambiente.

Si alza dal divano, viene più vicino a me e...........

SVIENE!!! si avete capito bene, sviene da ospedale, da prendersi un infarto.

Io in preda ad una folle agitazione, lo distendo, gli alzo le gambe, sento il respiro.. gli do' due sonori schiaffoni, non si muove.

Vado a prendere un po' d'acqua.. provo a lavargli la faccia, niente.. gli sposto le braccia, niente.. vado a cercare il telefono, non lo trovo, le chiavi per uscire e non le trovo. Ritorno e dopo un'altro schiaffo da far invidia ad un buttafuori incazzato, riprende.. piano.. gli occhi non sono più assenti, mi guardano.

"che è successo?"
"sei svenuto"

Riaccompagnato a casa, affidato alle cure dei familiari, che prontamente lo hanno portato al pronto soccorso.

Ok, signore, parliamone, dimmi che ti ho fatto, discutiamone.. a si, vedrò di pregare un po' di più, e no, non posso pentirmi.. non posso confessarmi.. cosa dovrei dire:"Niente?!"

Ragazzi mi sento un "fantozzi" in gonnella, tiratemi su voi!!

domenica 5 giugno 2011

Innocente come il diavolo


La famiglia Brillante, parla di suo figlio.

"E' un ragazzino, molto tranquillo, più piccolo della sua età, pensa solo allo sport, noi gli abbiamo vietato internet perchè è troppo pericolosa, poi non lo facciamo uscire, se non con noi, sai Kyra non si sa mai chi può incontrare e poi parliamoci chiaro, le ragazzine di oggi sono troppo provocanti.. quindi è meglio tenerlo in casa finchè non cresce un pò"

In linea di massima condivido l'idea, anche se questi genitori mi sembrano un po' troppo apprensivi.

"bè certo fate bene, in fondo avrà tutto il tempo di fare esperienze.."

Sorrido, pensando all'adolescente. I genitori sono apprensivi,a volte sono esagerati, o forse immancabilmente si preoccupano e salvaguardano il più possibile l'innocenza del pargolo.

Me lo presentano, un ragazzino carino, timido, con lo sguardo rivolto verso il basso, imbarazzato nel tendere la mano, arrossisce mentre i genitori decantano le sue imprese sportive, diventa di fuoco, mentre qualcuno allude ad una probabile fidanzatina. Fà tenerezza.

Mi rimetto a fare il mio lavoro, e il bimbo si avvicina e mi chiede: "posso aiutarti?" me lo dice guardandomi dritto negli occhi, come se tutto l'imbarazzo di qualche minuto prima fosse svanito di colpo.

Mi faccio aiutare.
La mamma bisbiglia:"e pensare che a casa non fa mai nulla"

Lavora senza sosta, ogni tanto mi lancia un'occhiata per dire;"va bene?"
io annuisco sorridendo.
E' un bravo bambino.

Però mi guarda, senza tregua.. e il suo imbarazzo iniziale, diventa il mio.
"Scusa, ho qualcosa che non va?" dico pensando di avere la maglia al rovescio.

"no, no.. tutto a posto, è che mi piace lavorare con te..davvero"

Poi all'improvviso mi chiede:"Scusa,mi faresti una foto? per ricordo di oggi"- "Certo" rispondo.

Si toglie la maglietta con un gento spontaneo.

Rido chiedendo:"ma che tipo di foto dovrei farti?"
con lo sguardo di fuoco dice:"sexy, una foto sexy"

Non ci posso credere,il bimbo innocente, sta flirtando.. in modo sfacciato. Va bene, sono una donna adulta, lo rimetterò al suo posto.

"ahahah, tesoro per fare una foto sexy, dovremmo aspettare perlomeno 5 anni"

e vediamo adesso cosa riesce a rispondermi.

"tu dici?"
nella sua voce c'è quasi una sfida.. appoggia le mani sui fianchi, poi lentamente nelle tasche, sposta lo sguardo dal basso, verso l'alto, e si va a posare sulla mia scollatura.
"finiscila" esclamo con un imbarazzo che non mi ricordavo di avere.

"cosa avrei fatto? non ho fatto nulla, io sono innocente giuro." Si mette la mano sul petto. Scatto qualche foto. Sorride, sexy..provocante come un innocente non dovrebbe essere.

Ci rimettiamo a lavorare, e mi rendo conto, che la baraonda di ormoni adolescenziali impazziti, vagando nell'aria, mi fanno pensare a cose poco innocenti, a cose indegne. Penso al romanzo "Lolita" di Nabokov, ora il protagonista che cerca di resistere alle tentazioni della bimba sexy, mi sembra quasi un eroe, l'età è da divieto, ma la mente è da concessione assoluta.

"kyra, scusami ti sei dimenticata il telefono" dice porgendomelo.. faccio per prenderlo dalle sue mani, ma lui con un gesto rapido, afferrà la mia, e mi guarda.

Kyra, riprenditi, mollagli uno schiaffo, e mandalo a piangere dalla mamma e invece non lo faccio, mi limito a dargli un'occhiataccia e strattonare il telefono.

Controllo le mie email, e ne trovo una con un mittente sconosciuto, la apro e vedo la foto che ho fatto poco prima, con scritto:"Questo sorriso è per te"

Per un attimo, mi dimentico degli anni che ha, che ho. La fantasia vaga in posti proibiti.. La fantasia non è censurabile. La fantasia è come un film, sai che è finzione,è uno spot pubblicitario in mezzo alla realtà.

La giornata finirà, e il bimbo tornerà ai suoi giochi, da qualche parte lontano da qui.

La famiglia Brillante mi saluta, calorosamente. Lui mi guarda triste. Io tiro un sospiro di sollievo. Signore ti ringrazio, non indurmi in tentazione.

La mamma Brillante mi dice:" Visto che si trova bene, non potresti ospitarlo per qualche settimana?"

Ancora devo trovare le parole per risponderle..

lunedì 16 maggio 2011

SMS (Sono molto stronza)


In realtà, sono una persona tranquilla pacifica, profondamente sorniona, una tipica gattona addormentata. Poi a volte mi trasformo in una perfetta stronza, si, lo ammetto.. la stupidità, mi fa svegliare, irritare, tirare fuori il lato peggiore di me.

Tanto tempo fà, per uccidere la noia, con le mie amiche tanto "sex and the city", avevamo inventato un giochetto idiota. Ci vedevamo per una pizza di lunedì, e cominicavamo a rispondere agli sms degli ammiratori della settimana precedente. Ogni donna ha degli ammiratori, desiderosi di sondare le molle del suo letto. Decidevamo di inviare più o meno lo stesso messaggio sexy, e studiare le risposte delle ignare cavie, era una cosa quasi psicologica. Già in base alla risposta, si deduceva il tipo..

che andava dal:

Figo
Carente
Imbranato
Sospettoso
insignificante

un sms mi è rimasto impresso era questo:
"Secondo te è meglio che faccia l'amore pensando a te o con te?"

A questa domanda, di una facilità ingenua, erano venute fuori risposte, assolutamente assurde,ma talmente assurde che alla fine eravamo scoppiate a ridere come matte,e quello fù un lunedì da ricordare.

Gli uomini uscivano a pezzi da questi stupidi test.. pochi riuscivano a rasentare la decenza. Ma il tempo passa, si cresce, si uccide la noia diversamente, insomma si diventa "donne grandi"..

Fino alla scorsa settimana:
due sms idioti. Voglio dire, perchè mandarmi un sms invece di chiamarmi? Poi perchè mandare messaggi a una donna, che non ti fila per niente, che ti ha già chiarito, che non c'è trippa per gatti, cosa cavolo ti dovrei dire in 160 caratteri, mandarti direttamente a quel paese?

Eppure sono grande, mi ripeto, non devo fare giochetti.

Mario scrive: "ho proprio voglia di vederti"
Tony scrive:"ci vediamo giovedì?"

Non resisto, inoltro il messaggio di Tony a Mario, e viceversa..

Mario: "giovedì sarebbe perfetto, ma lavoro fino a tardi"
Tony sms:" ok, non c'è problema, prendiamo una birretta al "Centrale" ?

Mario sms:"Non penserai, che voglia uscire solo per una birretta?"
Tony sms: "Birra?! non ci penso neanche.. possimo fare di più, molto..

Mario sms:"non ci posso credere,che mi rispondi così sono troppo felice"
Tony sms: "anch'io amore, non so se posso resistere fino a giovedì"

Mario sms: "sei un sogno, che si avvera"
Tony sms: "Sapessi quante cose ti farò,...(segue accurata descrizione pornografica di 6 sms)

Mario sms "così mi piaci"

A questo punto si capisce che tra Mario e Tony è nato un amore.

Ultimo messaggio di kyra, con invio doppio: "Sono Molto Stronza, I'm so sorry. p.s. Mario telefona per cortesia al 33.. 33..99.."

giovedì 5 maggio 2011

Le città, inferni terrestri




Ho sempre pensato e creduto di poter vivere in qualsiasi posto della terra. Ho spirito di adattamento, mi piacciono le nuove abitudini, e non vado in crisi se non mangio pasta per 10 giorni. Insomma penso di essere una cittadina del mondo o quasi...

Il quasi è di vitale importanza, perchè mi sono resa conto di odiare la città, certo faccio una eccezione per Londra, la mia preferita, ma per le altre viste è antipatia profonda.

Alla sera ritorni in albergo,uno di quelli "buoni", tutto perfetto, dalla vasca idromassaggio, alla grande finestra con vista panoramica, sulla città di notte,sembra un sogno di luci, senza rumori, lontano. Prendo la tazza con il caffè d'orzo e rimango incantata ad ammirare. Ma si, potrei amare una città, perchè no?

Alla mattina la città si trasforma, da fata incantata notturna, diventa una strega, fredda veloce, brutta...

Gente che si accalca a prendere la metrò, spinte.. occhio alla borsa, potrebbero scipparti, o strapparti la collana dal collo, e perchè no, gli orecchini dalle orecchie. Se qualcuno attacca a parlare, in metrò non si parla del tempo, no.. si parla di quanti scippi hai subito, dell'ultima volta che sono entrati i ladri in casa al 3° piano, e della gente che conosci a cui è toccata la stessa sorte.

Dopo 20 minuti di racconti, ti accorgi di stringere più forte la borsa, di guardare con aria sospetta il ragazzo con i capelli lunghi seduto vicino a te. Poi scendi..

Ecco pensi, finalmente all'aria aperta, ma il pensiero si blocca, mentre respiri lo smog delle auto, mentre cerchi di non finire sotto ad un'auto.

Va bene, ti dici: in fondo è lavoro! ti dirigi verso l'ufficio adattandoti all'andamento degli altri pedoni. Ma questi,non staranno facendo gli allenamenti per la maratona di New York? Vanno velocissimi..

Ti concentri lavori, il tempo passa... finalmente la pausa pranzo. E ti ritrovi insieme a centinaia di pinguini, vestisti tutti allo stesso modo, a fare la fila in uno dei tanti self service.

Menu' Rollè di uova e spinaci
Tagliatina di vitello mantecato al vino.

Provo un moto di stizza, parliamoci chiaro: E' una banale frittata con spinaci, e due pezzetti di vitello cotti male.

Si mangia, come se si dovesse fare una staffetta, 10 minuti, e lasci il posto ad altri, eh già l'inferno va condiviso.

Lavoro, veloce.. lavoro.. telefono... acqua, l'aria condizionata è un attentato alla salute in qualsiasi stagione.

Quando finisco è ormai sera, e di colpo la città cambia faccia, ti ritrovi in un mega happy hour, dove tutti bevono, e sembrano felici. Paghi 13 euro, per un aperitivo e sorridi. Perchè sorridete? Poi ultimo slancio di forze, si va a cena, la stanchezza comincia a farsi sentire, sono passate più di 20 ore da quando hai lasciato il letto. Ma ti hanno detto il "business is business".

Ed ecco la domanda: "ti fermi anche domani?" - "no, ho finito, domani sarò a casa e mi sveglierò alle 9, poi farò colazione in giardino, e se riesco una bella passeggiata al mare".

Sguardi sbigottiti, ma già siete persi nella prossima giornata di corsa verso il "successo", di corsa perchè "i soldi non dormono mai", di corsa perchè ancora c'è qualcuno più bravo di te, di corsa perchè di riposerai dopo, vivrai dopo, sognerai dopo.

Siete persi nel sogno infernale: successo, soldi, sesso, e sempre di più finchè sarete i primi ad arrivare in un posto che non esiste, in cima. E dalla cima, guarderete in giù vedrete le cose che avete perso nel percorso e vi sentirete soli.

Con questi pensieri,vedo, signorine anorressiche uscite da una sfilata mi passano davanti, ragazzini che sorridono fissando il rolex della collega, anche questo è inferno. I sogni non si pagano, al limite si prendono in prestito.


"Ciao a tutti, domattina prendo il treno e ritorno in campagna, il business is business caro Gekko, ma io ho una vita da sognare e vivere"

sabato 26 marzo 2011

Caffè forte corposo e... dolce



Urgente bisogno di caffè.

Dormo poco, lavoro troppo. Settimane piene si susseguono, troppo. Caffè ecco la soluzione.
Prendo l'auto faccio due chilometri, per un caffè di quelli che piacciono a me, forte,corposo e amaro.
Il bar è vuoto, prendo la tazzina del caffè e mi metto a leggere il giornale, presa da una qualsiasi pagina di cronaca nera.
Un leggero rumore, distolgo lo sguardo dalle notizie, e ti vedo.

Ti avvicini al bancone, e non mi vedi. Rimango a guardarti, ripercorrendo le tappe di un amore senza "via di scampo" di quelli che ti portano sull'orlo del precipizio, e ti fanno sperare di cadere, una passione da travolgere e bruciare tutto.

Erano state più di 9 settimane e mezzo. E alla fine la mia frase: "potremmo rimanere amici" era stato solo il disperato tentativo di mettere fine ad una malattia che mi divorava, l'anima, il corpo..

La frase con cui poter finalmente riprendere il controllo della mia vita, dei miei pensieri, parole per poter cominciare a disintossicarmi da te.

Mi avevi guardato, come un gigante guarda una bambina e avevi urlato:"MAI! scordatelo, non potremmo mai essere amici" e mi avevi mollato uno schiaffo, che sapeva d'amore, di rabbia, di impotenza.Ma io avevo deciso, meglio amarti da lontano, meglio pensarti, il meglio che poteva succedermi era non averti.

Uscii da casa tua e dalla tua vita accompagnata dal rumore sordo della porta che si chiudeva alle mie spalle.

E con il tempo, tutto aveva ripreso ad essere normale.
L'unica cosa strana era vederti, non salutarti, voltare lo sguardo altrove. Dopo anni, avevo fatto un tentivo di parlarti in modo civile, ma era miseramente fallito, mi avevi guardato con aria di sfida e poi mi avevi detto:"non so chi sei" Era chiaro mi odiavi, gli anni trascorsi erano come fumo per te, nella tua mente il tempo non era trascorso. Feci l'abitudine di pensare che tu mi odiassi per sempre.

Ora eri lì e facevi finta di non avermi visto, concentrato a guardare la tua tazzina, concentrato a non spostare lo sguardo nella mia direzione. Ed io mi sono sentita in trappola, uscire passarti davanti, provare a farti un sorriso, oppure scappare, senza voltarmi indietro. Poi questione di un minuto, e te ne vai.
Una sensazione spiacevolmente strana si impadronisce di me.

Può l'amore lasciare posto all'odio, non bastava il mio volerti bene, per lasciare una briciola di tenerezza nei ricordi almeno dopo tutti questi anni?

Caffè amaro, troppo.. In fondo non è successo nulla, con la stanchezza divento più sensibile tutto quà.

Prendo i soldi per pagare, e la ragazza mi dice:"guardi il suo caffè è pagato"
la guardo con aria interrogativa senza dire una parola. "Quell'uomo, ha offerto anche il suo, pensi che gentile, neanche la conosce e le offre una caffè, proprio galante, un bel modo per iniziare la giornata"

Sorrido.. pensando che finalmente abbiamo fatto pace.

sabato 26 febbraio 2011

L'america vista da Kyra.. Elenco cose incomprensibili per un' italiana




1) Ghiaccio, come è possibile che un cameriere si senta mentalmente sano, portando un bicchiere di acqua con 10 cubetti di ghiacchio, se fuori nevica?

2)Mance,un mio amico americano diceva che la mancia deve essere dal 10% in su, meglio il 20%, si evita di fare figuracce, uhm.. perchè si chiama mancia quando praticamente è un obbligo darla? mettetela direttamente sul conto

3)Birra, ho chiesto una birra con il pranzo, la cameriera guardandomi con un'espressione di pena, mi ha detto che quello era un posto per famiglie... neanche avessi chiesto una rivista porno, e niente birra per strada è vietato.

4)vino rosso, perchè lo bevete con il pesce? questa ve la passo, i gusti sono gusti

5)Organizzazione è tutto un to plan and planning, insomma siete troppo organizzati, dovete correre, correre, vedere arrivare, ma dove?a forza di correre arrivate ma vi perdete il viaggio, spazio alla fantasia please!

6)Fila, non è che gli italiani non sanno stare correttamente in fila, no, è proprio che non la vediamo, come è possibile immaginarsi un serpentone lungo 300 metri per un caffè? io pensavo fosse accaduto qualcosa o si ammirasse qualcosa di particolare

7)Semafori pedonali, sono per noi italiani una pura indicazione, perchè voi vi ostinate ad aspettare il verde, quando non c'è una macchina neanche a un chilometro di distanza?

8)Gasolio, benzina, come osate dire anche vagamente che è costoso ad un italiano che mediamente paga 4 volte di più?

9)Pranzo, come potete chiamare pranzo un Bagel, che in realtà è un gigantesco, buonissimo ma pur sempre un panino.

10)Occhiolino, se fate per più di tre volte in una serata l'occhiolino ad un'italiana, probabilmente non penserà che siete estremamente gentili, ma solo che ci state provando.. e questo vale anche per i commessi dei negozi, se devo comprare compro..non corteggiarmi.

11)tovaglie perchè siete convinti che in un ristorante apparecchiato con tanto di tovaglia bianca decente, si mangi male?

12)Pizza qualcuno dovrà pur dirvi, che la pizza italiana esclude il formaggio parmigiano a meno che non si tratti di pizza ai formaggi.

13)Cani perchè prendete la dogsitter prima di prendere la donna delle pulizie?

14)lavatrice perchè in molte case c'è la lavastoviglie e non la lavatrice? e non ripetetemi questa cosa:"non c'è spazio"

15)Cappuccino perchè dovrei averlo in un contenitore da passeggio? non ci si può mettere seduti? a dimenticavo, voi dovete correre

16)riscaldamento dormire con il riscaldamento acceso e la finestra aperta per non soffocare, mentre fuori nevica, vi sembra una cosa sensata? alla faccia del risparmio energetico

17)Giustizia cieca La parola giustizia cieca per un italiano fa uno strano effetto,come fà ad essere giusta se non vede? la giustizia ci deve vedere in modo perfetto senza occhiali, e perchè gli avvocati americani guadagnano come un'imprenditore italiano? perchè sono ciechi? :))

19)Spaghetti e polpettevi chiarisco che non esistono in italia, e perlomeno non sono il piatto tradizionale.

20)
Però l'America è un posto bellissimo!!

giovedì 17 febbraio 2011

Eva nel 2011 a colloquio con Dio





Nel giardino dell'Eden..

Eva- Buon giorno Dio, oggi le vorrei chiedere una cosa, siamo in democrazia, lei fatto me ed Adamo, perchè in fondo si sentiva solo, non poteva guardare nè il "grande fratello" nè "beautiful" e io in fondo la capisco.

Dio vieni al dunque mia figliola

Eva E' la storia della mela Signore, voglio dire, non sarà ora di farsela finita, con questo peccato originale, e tutte queste cose, per una mela?

Dio Ma Eva, quello è "l'albero della conoscenza del bene e del male" è proibito

Eva E allora secondo Lei, io ho la faccia da ignorante? io devo sapere devo conoscere!

Dio Ma sei libera di mangiarne, ma verrai punita e diventerai madre e moglie, con tutte le conseguenze del caso..

Eva Vedo che siamo passati al tu, allora io diventerò madre e moglie, e soffrirò le pene dell'inferno, ho capito, non che qui ci sia tanto da fare.

Dio Qui sei in Paradiso, non puoi desiderare altro.

Eva E chi lo dice? ah, si scusami. Insomma anche il paradiso in fondo è la stessa minestra ogni santo giorno, temperatura meravigliosa, frutti in tutti i posti, acqua, cascate. Adamo esce la mattina con la scusa di andare a far due chiacchiere, ma se siamo soli? e ritorna alla sera stanco, ma se non lavoriamo?

Dio Eva tu fai troppe domande.

Eva L'unico che interagisce con me è quel sapiente del serpente, lui dice che la conoscenza è bene, che il male in fondo l'abbiamo dentro inutile negarlo.

Dio Non parlare più con quell'essere immondo!

Eva Signore io sono donna e devo parlare! Con te è impossibile, perchè le sai tutte, con Adamo non si può perchè ancora non si è ripreso dal tuo sputo in faccia.

Dio Eva stai diventando impertinete, con te non tirerò mai fuori nella di buono, me ne vado a fare un pisolino sulla luna, ma ricorda quello che ti ho detto, non prendere nessun frutto dell'albero della conoscenza.

Eva rimase sola con il serpente, si fermò a riflettere sul creatore,essendo tale poteva fare come gli pareva, ma pensò che tanto buono non era. Ci sarebbe arrivato anche Freud a dire che un divieto, equivale ad un incentivo. E Dio di sicuro era più intelligente di Freud, quindi traendo le conclusioni..

Eva esclamò:"Dio vuole che mangi la mela, prima che cada in terra altrimenti marcirebbe, e sarebbe uno spreco, ad Adamo bisognerà far capire tutto questo e non sarà semplice, lui di psicologia non capisce un acca"

Il serpente che fino ad allora era stato in silenzio aprì bocca sibilando:"Eva, tu sarai la donna del peccato, e io sarò maledetto per non averti fermato"

Eva Tranquillo Serpis, qui ci vuole seduzione, tentazione, conoscenza, sofferenza, lotte, amori, disastri, amicizie, fallimenti, e danze sfrenate.. L'unica cosa di cui non abbiamo bisogno è di un dittatore,non vuole che pensiamo, oppure lo vuole, ma non vuole saperlo. Insomma Serpis, il Paradiso è bello, incantevole, ma ognuno di noi ha bisogno della sua dose di inferno caldo...

E detto questo, prese la più bella mela rossa e l'addentò.

mercoledì 2 febbraio 2011

Hai ragione tu.





Hai ragione tu..
ecco la frase che ti consegna la vittoria verbale. Ecco la frase di chi non sà o non vuole controbattere, e non combatte, perdente prima di attaccare, prima di argomentare. E' una noia infinita, parlare con chi non sa litigare, con chi non ha rispetto per le proprie idee. Hai ragione, uccidimi, fai di me ciò che vuoi..

Eppure una volta c'erano gli idealisti, quelli che si sarebbero immolati sull'altare della giustizia e dell'onore. E invece pronunci quel "hai ragione tu".. Come se non fossi un "uomo" come un ragazzino, con il broncio. Rifletto, vorrei darti un calcio, proprio in quel posto virile, ricordarti di reagire.. che la resa è per i falliti, la ragione è una cosa su cui si può discutere. Le menti illuminate sanno di non poter trovare l'assoluto alla ragione.

Ti pensavo, così, una bella mente brillante, intrigante, dialetticamente superiore, un sofista dei giorni nostri, un filosofo..

E invece ti arrendi, impotente davanti a tanta caparbietà, la mia.

Diventi piccolo, prigioniero del tuo scarso entusiasmo.. prigioniero di un'idea che non conosce l'ideale.

Cosa è un successo senza orgoglio, quale successo puo' avere un gregario?

Tra uno spintone e uno spiraglio di sicuro troverai la tua strada, che difficilmente si incrocierà con la mia.

sabato 22 gennaio 2011

amore o passione






Sono le 4,30 di mattina, in un bar, cappuccino senza aver dormito,e la tua domanda mi arriva inaspettata. "qual'è secondo te la differenza tra amore e passione?"

Ti guardo e penso che la risposta perbenista da darti sarebbe:"Nessuna differenza, se c'è amore c'è passione e viceversa"

E invece, sarà colpa dell'orario, dei pensieri confusi ma ti rispondo così, mentre la barista spazza il pavimento.

l'amore è quando si addormenti raggomitolata a lui
la passione e quando non dormi, e aspetti che si addormenti per fuggire

l'amore è quando, prepari la colazione con affetto
la passione e quando sbricioli tutto nel letto, e non ci fai neanche caso

l'amore è fare pace a letto
la passione è litigare prima dopo e durante

l'amore è fiducia, è rispetto, è comprensione .....
la passione è gelosia, sospetto e negazione..

fare l'amore per amore è bello, placa gli animi calma i desideri
fare l'amore per passione è sentirsi in mezzo alla tempesta, affondare nelle onde più paurose e goderne finchè non si calma il mare..o forse sperare in un naufragio


l'amore è gioire delle giornate insieme
la passione è aspettare l'attimo, desiderare un'ora, un minuto...un istante.

l'amore è stringersi le mano
la passione è sfiorarsi le mani

l'amore è lui
la passione sei tu.

venerdì 21 gennaio 2011

Kronos e Kairos





I greci la sapevano lunga, si fa presto a dire "tempo", due modi per dire tempo, perchè il tempo è duttile come il mercurio, si trasforma e scorre ma non è uguale al tempo in cui qualcosa di sorprendente accade, magari di speciale e magico, a volte sono istanti, piccole illuminazioni, il tempo di uno sguardo, il millesimo di secondo in cui l'istinto ti dà importanti informazioni.

La razionalità sta a Kronos, come le emozioni stanno a Kairos. (potrebbe essere un'equazione a due incognite,"emozioni"e "tempo giusto").

Ogni minuto,mentre l'orologio gira, dovrebbe essere pieno di vita, invece a volte è pieno di altri, pieno di mostri del presente. Kairos, in realtà è sempre lì vicino, non appena smettiamo di pensare in modo meccanico, ci porta conoscenza scoperte, dilazione della concezione del tempo stesso. Il tempo ha affascinato i pensatori e filosofi,si sono persi in dibattiti profondi, Platone sosteneva che il tempo è l'immagine mobile dell'eternità, che frase ad effetto, quasi una poesia.

Eppure il tempo, non esiste,scorre ma non esiste, è solo il contatore dello spazio in cui la nostra vita si svolge, e un contatore verso il termine della nostra percezione di "esistenza".

Eppure Kairos, si affaccia prepotentemente sulla finestra di Kronos, per rendere dei momenti unici e fuori dal tempo, dei momenti in cui il tempo non esiste,dei momenti eterni. Non è importante se sono momenti di amore, desiderio, paura o terrore, sono momenti in cui il tempo si dilata, e l'eterno sembra a portata di mano.